La cellulite: cos’è e come combatterla (in tempo per l’estate)
Ai primi caldi, è subito voglia di mare. La fantasia ci trascina lungo spiagge dorate, acqua cristallina, distesi al sole con quella piacevole sensazione sulla pelle… ah la cellulite!
Un pensiero che irrompe, ci stressa e diventa insistente fino alla fatidica prova costume.
Ma cos’è la cellulite? Che c’entra col grasso? E la ritenzione idrica? È possibile sconfiggere gli inestetismi della cellulite? E se sì, come?
Ecco le risposte definitive per capire i rimedi per combattere la cellulite.
COS’È LA CELLULITE?
Senza troppi giri di parole: la cellulite è una malattia che colpisce i tessuti con particolare interesse per cosce, glutei ed addome. Sì, una malattia e non un semplice inestetismo. In termini medici, si definisce “pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica”.
Cerchiamo di analizzare il derma in dettaglio per capire cosa succede.
Lo strato più superficiale è detto epidermide, ovvero la parte visibile. Subito sotto troviamo il derma che è costituito da fibre di collagene ed elastina ed è attraversato da capillari sanguigni e linfa. Il derma continua più in profondità con l’ipoderma, un tessuto adiposo (pannicolo) che contiene gruppi di cellule di grasso (adipociti) avvolte da fibre connettivali e capillari. È la nostra riserva energetica, influenza il metabolismo, ci protegge e rappresenta il canale di comunicazione tra la pelle e gli organi sottostanti.
I capillari sono tubicini che contengono e rilasciano il siero contenuto nel sangue. In condizioni normali, lo scambio di liquidi e sostanze, lipolisi, serve a nutrire il derma e trasformare il grasso in energia, mentre, quando le pareti dei capillari si dilatano a causa di un malfunzionamento, rilasciano più siero di quanto il sistema linfatico riesce a smaltire. I liquidi in eccesso impregnano il tessuto, ostacolano la trasformazione del grasso in energia e si ammassano sotto forma di cuscinetti gonfi: la cellulite.
Detto in altro modo, la cellulite è un’alterazione della microcircolazione sanguigna e/o linfatica che consiste nell’accumulo di varie sostanze di scarto che non si riescono a smaltire, ovvero ciò che si conosce come ritenzione idrica.
La ritenzione idrica è dunque la causa della cellulite o meglio il principio.
Gli stadi della cellulite.
Primo stadio: è vicino alla ritenzione idrica, le gambe appaiono gonfie, la pelle arrossata e si notano i primi segni dell’aspetto a buccia d’arancia.
– Niente paura, si può facilmente risolvere. –
Secondo stadio: è detto fibroso in quanto si assiste alla formazione di piccoli noduli. La buccia d’arancia diventa più evidente.
– Con un pò di sforzo in più, possiamo sconfiggerla. –
Terzo stadio: i noduli risultano dolenti. Il processo di ossigenazione dei tessuti è compromesso. A questo stadio la cellulite è definita sclerotica flaccida.
– È sempre più difficile, ma ancora curabile. –
Quarto stadio: la pelle ha adesso un aspetto a materasso, i noduli sono sempre più grossi ed evidenti fino a formare dei veri e propri infossamenti.
– È uno stadio, purtroppo, irreversibile. –
Le cause della cellulite.
La cellulite ha una componente ereditaria molto alta, l’incidenza è del 90%. Se la causa è genetica, la cellulite può comparire anche a vent’anni ed indipendentemente dalla corporatura.
La cellulite è un problema prevalentemente femminile in quanto le donne presentano più tessuto adiposo degli uomini e perché gli estrogeni determinano una maggiore permeabilità vascolare. Questo perché gli estrogeni, ormoni femminili, in determinate condizioni, intaccano il collagene rendendo il tessuto connettivo più debole ed esposto ai “bozzi” provocati dalla spinta del degli accumuli adiposi.
Di fatti, i periodi più “pericolosi” per l’insorgenza della cellulite sono quelli in cui la situazione ormonale è anomala: adolescenza, gravidanza, menopausa come anche l’assunzione della pillola, possono favorire la comparsa della cellulite o aggravarla.
Anche la razza influisce, quella caucasica ha una maggiore predisposizione alla cellulite. Altri fattori di rischio sono dovuti a difetti posturali o ad inconsistenza muscolare.
A questi si aggiungono comportamenti a rischio e stile di vita: molte ore in piedi o molte ore seduti. Dieta troppo carica di grassi e sali. Fumo ed alcool. Dormire male.
Come combattere la cellulite.
Benché, soprattutto nei casi in cui ci sia una predisposizione dovuta a problemi collaterali, non si riesca del tutto a bloccare lo sviluppo, la cellulite, presa in tempo e trattata in maniera adeguata, può essere tenuta sotto controllo con notevoli miglioramenti dal punto di vista estetico.
Le terapie medico-estetiche applicabili in caso di cellulite sono tutte volte al linfodrenaggio, ovvero a favorire la circolazione della linfa dalle gambe verso il tronco. Tra le più note la pressoterapia, gli ultrasuoni, la ionoforesi, l’elettroterapia.
Avere uno stile di vita sano e fare movimento sono sempre validi aiuti: permettono di ossigenare i tessuti, riattivare la lipolisi ovvero la trasformazione del grasso in energia.
Evitare grassi e sale in eccesso e bere tanta acqua aiuterà ad eliminare le scorie in eccesso ed il drenaggio. Massaggi, tisane, creme, cosmetici sono tanti piccoli aiuti che concorrono alla strenua battaglia.
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