Vuoi dimagrire? Dormici su. Come perdere peso senza fare assolutamente niente.
Certamente è il sogno di tutti: dimagrire senza alcuno sforzo, e ancora meglio, dormendo.
Negli ultimi anni, diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che dormire bene è fondamentale per buttare giù i chili di troppo. Dunque, è decisamente ora di inserirlo nel proprio programma di dimagrimento insieme a dieta ed esercizio. Ancora una volta, le scoperte scientifiche ci dimostrano che tutte le funzioni corporee sono collegate nel meraviglioso meccanismo dell’organismo. Il sonno, il buon sonno, è alla base del benessere globale.
Leggi tutto per sapere perché e come fare a dimagrire dormendo.
PERCHÉ IL SONNO INFLUENZA IL METABOLISMO IN 5 MOTIVI.
1. GRASSI E ZUCCHERI.
Dormire male, faticare ad addormentarsi, risvegliarsi continuamente, russare ed altri disturbi del sonno sono un campanello d’allarme che possono rilevare disturbi metabolici come trigliceridi e glicemia alta (grassi e zuccheri) di conseguenza eccesso di adipe localizzato all’addome ed ipertensione.
2. DIABETE.
La quantità di sonno ha un rapporto diretto con la regolazione dell’insulina. Anche poche notti di sonno cattivo possono portare all’insulino-resistenza quindi, a lungo andare, predispongono al diabete.
3. STRESS.
Il sonno regola il cortisolo, l’ormone dello stress. Un sonno ristoratore ne abbassa i livelli, mentre, al contrario, se i livelli si mantengono alti, determinano un aumento di zuccheri nel sangue, ipertensione oltre che sbalzi d’umore, irritabilità e fame nervosa. Un eccesso di cortisolo tende a farci conservare la riserva energetica sotto forma di grasso ed utilizzare, invece, l’energia dei tessuti molli come i muscoli.
4. SOVRAPPESO.
Insulina, cortisolo, come abbiamo visto, ma anche grelina e leptina. Sono ormoni che trasmettono il senso di fame e di sazietà, influenzano appetito ed immagazzinamento dei grassi. Se il loro funzionamento è irregolare ci saranno altissime probabilità di essere sovrappeso o obesi. In uno studio, è stato dimostrato che dopo appena due notti con solo 4 ore di sonno, l’ormone della fame (grelina) è cresciuto del 28% in più mentre, quello della sazietà (leptina), è calato del 18%.
5. ANCORA SQUILIBRI ORMONALI.
Il sonno stimola la produzione dell’ormone della crescita. Per i bambini è essenziale per lo sviluppo, per i grandi invece, regola i rapporti tra massa muscolare, ossea ed adipe. La carenza di quest’ormone non solo determina una squilibrio nelle masse corporee, ovvero fa diminuire la massa muscolare e aumentare quella grassa, ma ha anche effetti negativi sull’umore e sulla percezione del proprio benessere.
Meno dormi, più mangi (e viceversa).
Sarà per gli squilibri ormonali oppure per lo stress, di certo c’è che chi dorme poco, mangia di più. Non solo il metabolismo rallenta, ma abbiamo più fame e, come se non bastasse, il corpo richiede maggiormente alimenti energetici, carboidrati e grassi. Si ricerca un cibo che sia “comfort”, quindi ben poco salutare e come ben sappiamo è una gratificazione momentanea ed illusoria che spinge solo a volerne progressivamente di più.
Se la privazione di sonno causa disturbi alimentari ed obesità, purtroppo è vero anche il contrario. Chi è in sovrappeso è sicuramente esposto a disturbi del sonno come le apnee notturne, una delle cause principali dei frequenti risvegli che ostacolano il corretto riposo.
Come fare affinché il nostro programma di dimagrimento funzioni?
Molti medici, cominciano a considerare il sonno un elemento fondamentale per la buona riuscita dei programmi di dimagrimento. Dieta ed attività fisica, da sole, risultano spesso inefficaci se il nostro organismo continua a trasmetterci il senso di fame o se aumentano ugualmente la quantità di massa grassa continuandoci a rifornirci di energia dai muscoli.
Quanto bisogna dormire per poter dimagrire?
La risposta facile è: non meno di 6 ore, 7/8 l’ideale. In generale, però, bisogna lavorare per mantenere corretto il ritmo circadiano (sonno-veglia) in armonia con la natura. In relazione alle condizioni esterne di luce e buio e così via. Di fatto, se dormissimo 6 ore o più durante il giorno, avremmo ugualmente uno sfasamento del ritmo, ecco perché spesso, a subire disturbi relativi al sonno sono i lavoratori a turni impiegati di notte.
Avere un ritmo sonno-veglia equilibrato significa andare a coricarsi e svegliarsi ad intervalli regolari. Sfruttando al meglio quelle ore notturne durante le quali il sonno attiva più efficacemente le sue importanti funzioni.
Cosa fare per ottenere benefici dal riposo?
ALIMENTAZIONE
Come spesso abbiamo considerato per altri disturbi, in aiuto al buon riposo c’è la corretta alimentazione. In questo caso è ancora più importante fare pasti leggeri e digeribili soprattutto a cena e nel caso anticiparla così da avere il tempo per smaltire grassi e calorie prima di mettersi a letto. Inoltre, far passare più di 8 ore tra la cena e la colazione, stimola la lipolisi ovvero lo smaltimento dei grassi in quanto mette il corpo in riserva così da dover attingere alle energie di scorta.
Il contrattacco ormonale.
Un’attenzione particolare è da dedicare a tutti quegli alimenti che contengono melatonina, ovvero l’ormone del sonno che fa dimagrire. Alcuni studi dell’Università di Granada hanno dimostrato che la melatonina stimola la produzione del “grasso beige”, scoperto di recente ed aggiunto alla lista dei più conosciuti “bianco” (quello che accumula le riserve energetiche) e “marrone” (quello che le rilascia). In effetti chiamarlo “grasso” è un pò fuorviante perché in realtà la sua funzione è quella di smaltire calorie e bruciare i grassi accumulati per generare calore. Si tratta dello stesso grasso attivato con l’esercizio fisico per dare energia ai muscoli.
Coloro che sono in sovrappeso hanno un debito di grasso beige che può essere, dunque, attivato dalla melatonina. La melatonina può essere inserita nella dieta sotto forma di integratore. È maggiormente efficace se si assume attraverso gli alimenti che la contengono naturalmente come cipolla, asparagi, banane, ciliegie, ananas, noci, mandorle e semi oleosi, aveva, riso integrale ed altri.
IGIENE DEL SONNO
Valgono tutte le pratiche previste dalla cosiddetta “igiene del sonno” come avere un ambiente salubre per dormire, la temperatura giusta ovvero non troppo calda, tenere fuori dalla stanza da letto dispositivi elettronici, prepararsi al riposo con attività rilassanti.
QUALITÀ DEL SONNO
La quantità di sonno è sempre connessa alla qualità del sonno. Potremmo dormire 10 ore di filato, ma se dormiamo male, non otterremo nessun tipo di giovamento, anzi… dormire male molto spesso è all’origine di molteplici disturbi.
Scegliere il materasso giusto per garantirci un sonno benefico è una mossa da non sottovalutare. Il sistema ēlevo di Previdorm, oltre a farti riposare bene e quindi aiutarti a dimagrire, funziona anche per combattere la cellulite grazie al suo effetto drenante.
Leggi l’articolo per saperne di più oppure contattaci per ricevere maggiori informazioni da i nostri esperti.
Errore: Modulo di contatto non trovato.