Il ciclo del riposo: cos’è e perché è importante conoscerlo
Svegliarsi riposati e con il sorriso non è un miraggio lontano. Sai che puoi facilmente raggiungere anche tu l’immagine dorata di una camera da letto illuminata da un flebile raggio di sole, in un risveglio perfetto, prima di scendere prontamente dal letto con un gesto agile e scattante?
Proprio così: non è solo un sogno nel comodino! Il segreto è riposare bene.
Dormire tutta la notte, svegliarsi riposati e stare bene durante la giornata: è questo il tuo desiderio più grande?
Allora sei nel posto giusto! Grazie a Previdorm, puoi riposare davvero e svegliarti con il sorriso, pronto ad affrontare con energia e voglia di fare la sua giornata. Immagina solo quanti risvolti positivi può avere tutto ciò sulla tua vita personale e lavorativa!
Dormire bene è importante
Le ore di sonno sono tra le più essenziali della giornata di un essere umano. Dormire è infatti una delle attività fondamentali di ogni persona e rappresenta circa un terzo della vita umana. Facendo due rapidi calcoli viene fuori che le ore destinate al sonno sono in media 175.000.
Il sonno è uno stato apparente di quiete e riposo dell’organismo durante il quale avvengono importanti dinamiche di eliminazione delle tossine e incremento delle attività mnemoniche del cervello.
Dormire è un complesso processo fisiologico possibile grazie all’aiuto del sistema nervoso centrale e autonomo.
Le ore di sonno variano in linea di massima dalle sette alle otto ore e si dividono in due grandi fasi:
- Nrem (Non rapid eye movement), spesso conosciuta come fase di sonno tranquillo, che si suddivide a sua volta in quattro fasi;
- Rem (Rapid eye movement), la cosiddetta fase di sonno attivo o paradossale.
Considerando anche le sottocategorie della prima fase, è possibile comunque distinguere cinque stadi del ciclo di riposo umano. Ciascuno di questi dura in media tra i 5 e i 10 minuti.
Non tutti sanno che, per una persona adulta, l’intero ciclo di riposo deve svilupparsi in una successione delle prime quattro fasi per poi arrivare a quella Rem e quindi ricominciare da capo.
Perché esistono le 5 fasi del sonno?
Le 5 fasi del sonno sono 5 periodi di riposo che dipendono da cambiamenti specifici dell’attività del cervello e del corpo umano durante il sonno.
Tale scoperta si deve a due studiosi americani che, negli anni ‘50, grazie all’osservazione delle onde cerebrali, notarono dei particolari movimenti oculari durante le ore di sonno.
Questi movimenti sono più frequenti durante la fase Rem e quasi assenti nelle altre. La ricerca riuscì a dimostrare così l’esistenza di una ciclicità di fasi del sonno: ogni ciclo dura circa 100 minuti e si ripete per 4 o 5 volte.
Quali sono le fasi del sonno?
Fase Non Rem o Nrem:
- Stadio 1: questa è la fase di Addormentamento ed è la fase più leggera di 5 o 10 minuti durante cui il corpo umano passa dalla veglia al sonno vero e proprio. E’ in questa fase che i muscoli si rilassano, la temperatura si abbassa e il cuore rallenta. Gli occhi sono chiusi ma si muovono molto lentamente a causa dell’attività del cervello che piano piano diminuisce.
- Stadio 2: si tratta della fase di Sonno leggero in cui l’organismo si prepara ad entrare nel sonno profondo vero e proprio. Il cuore rallenta ulteriormente e i muscoli sono ormai rilassati. Solo il sistema immunitario lavora ancora con energia.
- Stadio 3: nota anche come fase di Sonno profondo. In questa fase la persona è completamente addormentata e gli occhi non si muovono per niente. Quando ci si sveglia in fase di Sonno Profondo ci si sente particolarmente disorientati e confusi.
- Stadio 4: la fase di Sonno Profondo Effettivo. Come è facilmente comprensibile dal nome, in questa fase è davvero difficile svegliarsi. Gli occhi si muovono in modo irregolare ma con le palpebre chiuse. E’ in questa fase che le riserve metaboliche si rigenerano.
Fase Rem
Come in molti già sanno, la Fase Rem dura circa 15 minuti ed è quella in cui l’essere umano sogna o, per meglio dire, quella in cui ci si ricorda quel che si sogna. Il flusso sanguigno, l’attività cerebrale e la respirazione aumentano lentamente, mentre i movimenti degli occhi sono più rapidi. In questa fase il cervello è attivo come quando si è svegli, infatti quando ci si sveglia dalla Fase Rem non si prova alcuna sensazione di confusione.
I giovani sono sognatori: il sonno Rem, infatti, diminuisce con l’avanzare dell’età.
Sonno prima del risveglio
Quello stato tra sonno e veglia che precede il risveglio si chiama sonno ipnopompico, al contrario quello che precede le fasi del sonno si chiama sonno ipnagogico. In queste due particolari fasi possono avvenire interessanti fenomeni psichici sensoriali, niente di paranormale ovviamente, solo allucinazioni che possono sembrare veramente reali. Può capitare infatti di sentire qualcuno chiamare o sentirsi osservati. La spiegazione è assolutamente scientifica: i livelli di secrezione di melatonina diminuisce e causa false sensazione.
Quando svegliarsi dal sonno?
Ogni età ha un diverso fabbisogno di sonno e di ore trascorse a dormire. In linea di massima, gli esperti dicono che i ragazzi fino ai 13 anni dovrebbero dormire almeno 10 ore, che scendono a 8 nella fascia di età che va dai 19 ai 25 e che continuano a diminuire gradualmente con il progredire degli anni.
L’unica cosa certe è che dormire bene è fondamentale per riuscire ad affrontare al meglio la giornata. Se non si ha un sonno completo il corpo umano non riesce a rigenerare le sue risorse primarie e non potrà dare il meglio della sua efficienza fisica e mentale durante le ore diurne.
Svegliarsi di mattina dopo una sana nottata di giusto riposo è più importante di un buon caffè ed è l’unica cosa che può garantire la carica giusta per vivere la giornata con energia e buonumore.
Il sonno arretrato è una delle cose da evitare con attenzione: se non si dorme abbastanza e non lo si fa in modo regolare, il sistema nervoso può subire gravi danni e causare allucinazioni anche da svegli e gravi sbalzi d’umore.
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