Tutto quello che c’è da sapere e non hai mai osato chiedere sui materassi in lattice
naturale.
Il lattice è un dono speciale della natura. È una linfa bianca resinosa che viene estratta
incidendo la corteccia di alberi tropicali dall’alto fusto detti di caa-o-chu ovvero da
numerose varietà di euforbiacee.
La varietà più nota, perché particolarmente pregiata, è l’Hevea Brasiliensis che si trova
nelle foreste asiatiche di Malesia e Sri Lanka.
Grazie alle sue straordinarie proprietà naturali, da molto tempo, il lattice è utilizzato in
ambiente sanitario, per dispositivi medico-chirurgici e anticoncezionali e per la
realizzazione di oggetti per l’infanzia e da circa 40 anni ha trovato un perfetto impiego per
materassi e cuscini di concezione moderna.
Sebbene ci accompagni da tutto questo tempo e sia ormai ben noto, restano ancora molti
dubbi sull’argomento. Ecco perché vogliamo rispondere alle domande più frequenti sui
materassi in lattice naturale.
Qual è la caratteristica principale del lattice naturale?
Negli ultimi anni si sente spesso un termine associato alla capacità di una persona di
affrontare e riprendersi da eventi difficili e di riorganizzarsi positivamente: la resilienza.
Non sappiamo se gli studiosi di psicologia che hanno diffuso la teoria dormissero su un
materasso in lattice, ma di sicuro il termine è preso in prestito dalla eccezionale capacità
fisica di questo materiale: non è semplicemente elastico, ma è capace di ritornare alla sua
forma originaria se sottoposto ad allungamento, pressione o deformazione.
Il lattice naturale è praticamente a prova di qualunque stress, si adatta ad ogni condizione
reagendo in maniera efficace ed immediata.
Questa capacità fisica di ritornare alla propria forma all’istante è uguagliata in natura solo
dalla pelle umana. Datevi un pizzicotto per crede.
Per questa particolare dote e per la complessità dei suoi componenti, diversi a seconda
della specie o del singolo albero che lo secerne, il lattice naturale ha una molecola
irregolare non esattamente riproducibile in laboratorio.
Quando si definisce materasso in lattice naturale?
Come da Circolare 684 del Ministero delle Attività Produttive pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale n° 296 del 21/12/2001, un materasso può essere definito 100% lattice di origine
naturale se è costituito da almeno l’85% di linfa vegetale ed abbia almeno 10 cm di
spessore.
Perché il lattice naturale è ideale per i materassi?
COMFORT
Grazie alla particolare elasticità, il materasso in lattice consente di alleviare la pressione
data dal peso del nostro corpo a contatto con la superficie d’appoggio. Garantisce una
circolazione sanguigna e linfatica ottimale per una piacevole sensazione di sollievo. In un
attimo i muscoli si distendono così da favorire il riposo ottimale del corpo che si libera dalla
pressione e la fatica dell’attività diurna ritornando al proprio equilibrio. Tali benefici
influiscono direttamente sul relax mentale agevolando il sonno.
L’adattabilità immediata del lattice accompagna i movimenti del corpo in maniera naturale
contrastando i microrisvegli che si verificando quando, cambiando posizione, si percepisce
un disagio dovuto al fatto che i comuni materassi non riescono ad adeguarsi in tempi brevi
alla nuova condizione.
Per gli stessi motivi, risulta efficace ad impedire intorpidimenti, formicolii e rigidità.
IGIENE
La struttura del lattice naturale è composta da una miriade di cellule aperte e comunicanti
tra loro che creano delle gallerie attraverso le quali circola l’aria rendono il materasso
traspirante, aerato e inattaccabile da umidità e muffe. Battericida e germicida, ostacola la
formazione degli acari della polvere.
Il materasso in lattice naturale è un buon alleato per difendersi dalle comuni allergie e i conseguenti disturbi.
Quindi, il lattice è anallergico?
Le proprietà anti-acaro e anti-batterico rendono il materasso in lattice idoneo all’uso per
soggetti sensibili od allergici. Questo però spesso viene confuso con l’intolleranza/allergia
specifica al lattice.
Come altre, l’allergia al lattice è una risposta del sistema immunitario ad alcune proteine
contenute nel lattice con reazioni che coinvolgono la cute, l’apparato respiratorio e
cardiovascolare.
Per ovviare a questo pericolo, il lattice impiegato nei materassi può essere sottoposto ad
un trattamento di deproteinizzazione. Questo tipo di lavorazione, purtroppo non è comune
a tutti i materassi in commercio in quanto ha un costo molto elevato. D’altra parte risulta,
invece, un ottimo indicatore per distinguere un livello qualitativo superiore.
ECOLOGIA
In ultimo, ma non per ultimo, la scelta di un materasso in lattice naturale è la migliore che
si possa fare in termini di sostenibilità.
Il lattice è un materiale naturale la cui fonte è rinnovabile. L’albero da cui proviene, non
viene tagliato, ma solo inciso con criteri che rispettano i naturali tempi di ricostituzione
della pianta. Una foresta di alberi della gomma ha la stessa capacità di purificazione (di
eliminazione di CO2 dall’aria) di una foresta tropicale. La produzione di materassi in lattice
naturale, inoltre, consente un notevole risparmio di energia, abbattendo le emissioni di
CO2 nell’aria rispetto alla lavorazione di altri materiali.
Come viene prodotto un materasso in lattice naturale?
Il lattice naturale diventa materasso attraverso un processo detto di vulcanizzazione,
ovvero la schiumatura con aria, acqua e talvolta altre sostanze. Il composto, un pò come
quando si prepara una torta, viene poi messo in degli stampi, cotto e fatto raffreddare.
Certo, è un modo semplicistico di sintetizzare una lavorazione così articolata. In realtà è
qui che si gioca la partita. Come per la torta, ogni produttore ha a disposizione varie
qualità dell’ingrediente di base e i modi di prepararlo sono estremamente differenti. Si
possono aggiungere altri ingredienti di sintesi in diverse quantità.
Lo stampo può essere aperto o chiuso e se chiuso potrebbe avere
un disegno ideato per massimizzare le performance oppure no.
Anche i “forni” hanno notevoli differenze: la gran parte usano la
pratica cottura a microonde, pochissimi quella a vapore. Per non parlare, dell’igiene lungo
tutto il processo, degli “assaggi” ovvero i controlli e le certificazioni a torte sfornate.
Senza essere chimici o ingegneri, è facile capire che un buon materasso in lattice è dato
da un ingrediente genuino come il lattice naturale e da una lavorazione che ne
rispetta e ne valorizza al meglio le caratteristiche per dar vita ad un prodotto di alta qualità.
Altre domande?
Rispondendo alle più comuni domande sui materassi in lattice naturale probabilmente non
abbiamo risolto ancora tutto ma speriamo di aver dato almeno modo di poter fare a voi
stessi la più importante delle domande quando vi trovate di fronte alla scelta di un
materasso in lattice naturale, ovvero: “questo materasso in lattice è davvero di qualità?”
Riepilogando, ecco i consigli per aiutarvi nella scelta di un materasso in lattice naturale:
– il materasso è in lattice naturale al 100%?
– l’azienda mi garantisce uno standard di produzione che ne esalta le caratteristiche?
il materasso in lattice è sicuro, igienico, controllato e certificato?
Se siete sicuri di poter rispondere Sì a tutte queste domande, vi trovate di fronte ad un
buon materasso in lattice naturale.
E il lattice Previdorm?
Potremmo sembrarvi di parte elencando tutte le proprietà del lattice 100% di origine
naturale dei nostri materassi Kinesis.
Di fatto, noi siamo letteralmente pazzi per questo straordinario materiale, lo amiamo da
sempre, e per anni abbiamo studiato e cercato la formula perfetta per garantirvi il miglior
materasso in lattice naturale possibile. Tutto questo amore è contenuto nella formula
esclusiva della lavorazione Top Line Evolux. Superlativa nei controlli qualità, certificata ai
massimi standard e garantita 20 anni, ma sopratutto approvata dalle migliaia di persone
che l’hanno scelta e amata come noi.
Richiedi la visita gratuita di un nostro consulente, sarà felice di raccontarti tutto sul
lattice Previdorm e rispondere al perché è diverso dagli altri.
Oppure fai ancora qualche domanda al nostro Info Center.
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