Il materasso? È stato inventato nel Medioevo
Letti extra-large (fino a sei posti) per i nobili e sacchi di foglie per i più poveri
Il Medioevo, un’epoca buia di superstizione e di guerre. Certo. Ma non bisogna essere troppo severi nel giudicare quel periodo storico. E sapete perché? Per un motivo molto semplice: proprio a quel tempo nacque, infatti, il materasso. Per di più, nel Medioevo gli fu assegnato il nome col quale lo conosciamo oggi. Furono i Crociati a definirlo così. Durante la guerra in Terra Santa avevano visto i giacigli arabi, loro li chiamavano “matrah”, suona familiare?
Il riposo di ricchi e poveri
Di solito il fondo della struttura usata dai cittadini di ceto più elevato per dormire era fatto da assi di legno accostate oppure da un intreccio di corde e cinghie. Il materasso era invece un sacco di varie specie di tessuti riempito di lana o di piume di uccelli, tra le quali molto apprezzate erano quelle d’oca.
La semplice paglia e altre erbe essiccate finivano invece dentro il materasso dei cittadini poveri, che si abbandonavano al sonno con la stessa camicia indossata durante il giorno per non soffrire il freddo nel bel mezzo della notte, non esistendo al tempo alcun sistema di riscaldamento. Altra differenza, questa, rispetto alle abitudini dei nobili e dei religiosi. Nelle loro abitazioni, infatti, era facile trovare una pertica orizzontale posta in alto vicino al letto a cui venivano appesi i vestiti per tenerli lontani dagli animali di casa o dagli insetti.
I viandanti, ad esempio, molto frequenti all’epoca, «alloggiavano» fuori dalle mura dei castelli o dei borghi. Per lo più erano cristiani che cominciavano a dedicarsi al pellegrinaggio per raggiungere Roma. Essi portavano solo un bastone per aiutarsi nel cammino ed un ampio sacco per il cibo, che poi veniva svuotato e disteso a terra durante la notte per farne un giaciglio.
Un materasso super-extra-large
Una curiosità sui letti medievali è legata alla loro spaziosità. Nelle abitazioni delle famiglie più ricche e nelle locande erano grandi e sufficienti per quattro o addirittura sei persone. Le donne addette a rifarli usavano un lungo bastone che era indispensabile per stendere le ampie lenzuola che li ricoprivano. Le camere da letto dei contadini erano invece più piccole e, malgrado ciò, in esse trovava posto tutta la famiglia. Nelle case degli artigiani e dei semplici manovali la bottega aveva in un angolo di un solo ambiente il posto dove riposare.
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Ti è piaciuto questo piccolo viaggio nel tempo? Restate sintonizzati per i prossimi capitoli della storia del materasso!
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