Dai valore al tuo riposo: ecco come riuscire a dormire bene
Vorresti svegliarti ogni mattina con il sorriso e riuscire a saltare giù dal letto agilmente?
Passare una bella nottata, dormendo bene e riposando veramente, è essenziale. L’organismo ne ha bisogno per affrontare una giornata al meglio delle sue possibilità fisiche e mentali. Chi soffre di insonnia può infatti confermare che passare frequentemente una nottata in bianco ha effetti devastanti sia sul fisico che sull’umore.
Non tutti sanno che per dormire bene bisogna assolutamente evitare alcune cattive abitudini – almeno tre di queste sono ormai entrate nella routine quotidiana di molte persone e sono spesso sottovalutate.
Quali sono i nemici di una bella dormita riposante?
- Usare biancheria in tessuto sintetico – Mai scegliere pigiami o lenzuola realizzati in materiali sintetici. Al di là della spiacevole sensazione al tocco sulla pelle, questa tipologia di materiale mantiene troppo il calore e tende ad alzare la temperatura corporea: dormire sudati in un’atmosfera febbricitante di sicuro non garantisce il massimo del confort né una notte serena.
- Sottovalutare l’importanza dei cuscini – Il cuscino va sotto la testa, concetto esatto ma incompleto. Infatti i cuscini dei morbidi supporti volumetrici che servono a creare il giusto equilibrio tra le varie zone del corpo umano. Chi dorme sulla schiena dovrebbe infatti metterne uno sotto le ginocchia per equilibrare la pressione della zona lombare, invece le persone che dormono di fianco dormirebbero molto meglio con un cuscino sotto l’ascella che non tocca il materasso per alleggerire il peso del braccio e uno in mezzo alle gambe per allineare la colonna vertebrale.In generale, un cattivo posizionamento del capo e del tratto cervicale compromette il corretto posizionamento del resto del corpo e/o che è una zona particolarmente interessata dalle tensioni delle attività diurne. Ma grazie alle aree ad accomodamento bilanciato e al design delle lastre dei sistemi di riposo Previdorm, questi problemi sono ovviati.
- Andare a letto troppo presto (o troppo tardi) – Alla fine di una giornata stressante non è semplice, ma andare a letto a orari decisamente improbabili come le sei o le sette di sera non è mai la soluzione ideale sia perchè è davvero troppo presto e si rischia di andare incontro ad un risveglio precoce in piena notte, sia perché la rottura di una routine quotidiana di orari dormi-veglia crea squilibri interni e stress. Meglio sforzarsi di restare in piedi ancora qualche ora e andare a dormire al momento più opportuno. Ma, soprattutto, è fondamentale mantenere un ritmo sonno/veglia regolare.
- Assumere una posizione a pancia in giù – Senza dubbio la posizione a pancia in sotto è la peggiore che si possa assumere. Dormire in questo modo causa evidenti problemi di respirazione e porta a inarcare la schiena innaturalmente con gravi ripercussioni anche per il collo, che deve rimanere per tante ore in una posizione stressante con la testa girata.
- Andare in letargo nel fine settimana – Anche se essere liberi dagli obblighi della sveglia mattutina è quel che di più bello ci possa essere nel weekend, non bisogna esagerare con il recupero delle ore di sonno nel weekend. Dormire di più due giorni a settimana per “recuperare le ore di sonno” è un’abitudine pericolosa che non solo impedisce lo stabilizzarsi di una sana routine.
- Assumere troppi liquidi prima di mettersi a letto – Se è vero che bere una tisana o un bicchiere d’acqua favorisce il sonno, è anche vero che svegliarsi nel cuore della notte per andare al bagno è fastidioso e non permette alla persona di riposarsi come dovrebbe. I risultati sono un risveglio faticoso, stanchezza durante la giornata e irritabilità dell’umore.
- Mangiare tanto e andare a dormire con la cena sullo stomaco – Per evitare di avere bruciori di stomaco e svegliarsi a causa di indigestione e costipazione è meglio aspettare un pò prima di andare letto dopo cena. Per quanto riguarda golosi spuntini notturni, è consigliabile non cedere alla tentazione di pietanze grasse e fritte che possono creare disagi e sensazioni spiacevoli.
- Utilizzare cuscini troppo morbidi – La comodità a letto è un must, ma non bisogna mai scordarsi che il compito di un buon cuscino è quello di supportare la testa e aiutare i movimenti del collo quando la si vuole sollevare. Il cuscino deve infatti mantenere la schiena in una posizione diritta durante le ore di sonno e abbandonarsi alla morbidezza eccessiva impedisce l’assunzione della postura corretta.
- Stare in posizione fetale – In pochi sanno che questa posizione dai chiari richiami romantici non è la comoda posizione che tutti credono. Infatti stare inarcati a mezza luna è una grossa limitazione fisica al regolare fluire del respiro e non consente di dormire bene. Se si vuole assumere questa posizione raccolta è meglio porre un cuscino sotto il braccio e la gamba che non toccano il materasso in modo da alleggerire la pressione sugli arti e allungare tutta la colonna vertebrale.
- Usare un materasso vecchio o non adatto al proprio fisico – Last but not least il materasso non deve essere logoro e deve essere in grado di sostenere a dovere le varie esigenze fisiche della persona che vi si sdraia. Secondo gli esperti la vita di un materasso non deve superare gli 8-10 anni, un materasso logoro crea pericolose problematiche a schiena e articolazioni.
Ogni persona ha un fisico differente e abitudini di vita che cambiano notevolmente – basta pensare alle diversissime posture assunte da chi lavora in un negozio come commesso e chi resta seduto otto ore al giorno davanti ad una scrivania in ufficio. Ma le vere differenze stanno nella conformazione fisica propria di ognuno: peso, altezza, distribuzione dei volumi del corpo. Un’anziana donna di sessanta chili, alta un metro e cinquanta senza ombra di dubbio ha esigenze diverse di un ragazzo trentenne alto un metro e ottanta con novanta chili di fisico robusto.
Un materasso deve essere un confortevole supporto che sostenga e aiuti la distensione della colonna vertebrale durante le ore di sonno.
Il materasso è una delle cose più intime che ci possano essere ed è fondamentale poter affidare il proprio riposo a qualcosa di appositamente studiato per la propria linea fisica. Come staresti dentro una camicia di tre taglie più piccola della tua? E in una scarpa due numeri più grande? Esatto: con il materasso è la stessa cosa.
Solo un materasso personalizzato può realmente darti il comfort di cui hai bisogno e gestire al meglio le ore di sonno permettendoti un relax vero e un risveglio con il sorriso.
Un consiglio extra? Quando è ora di dormire, spegni tutto – basta navigare, chiudi facebook e lascia stare la televisione.
Non solo perché il tempo passato davanti ad uno schermo si dilata rendendo quel ‘giusto 5 minuti’ un periodo senza limiti, ma anche perché la luce blu dei dispositivi elettronici inibisce la produzione organica di melatonina, l’ormone responsabile dei cicli del sonno con una nota influenza negativa sulle capacità di riposare.
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