L’inverno è arrivato e con lui pioggia, vento, umidità e temperature basse. Sembrerebbe abbastanza, ma con il freddo arrivano anche i dolori alle ossa. Mal di schiena, mialgie alle articolazioni e chi più ne ha più ne metta. Spesso si tende a buttarla sul semplice “soffro di reumatismi”. In realtà non è sempre così: in molti casi questi stati dolorosi che accompagnano le giornate fredde dell’anno non sono connessi ai reumatismi, che invece fanno parte di una serie di patologie complesse e più gravi.

Per fare chiarezza: che cosa sono i reumatismi?

Termine senza dubbio abusato, il reumatismo indica malattie molto diverse tra di loro, acute e croniche, che si contraddistinguono per la dolorosa presenza di infiammazioni legate in modo principale alle articolazioni, ai tendini e alle fasce muscolari. Quelle più comuni sono l’artrite reumatoide e la febbre reumatica.

Artride reumatoide

La prima cosa da dire a proposito dell’artrite reumatoide è che si tratta di una malattia autoimmune che determina un’inversione dei compiti del sistema immunitario, il quale, invece di proteggere il corpo umano dai pericoli esterni, attacca i componenti dell’organismo come le articolazioni dalle dimensioni ridotte come le mani e i piedi provocando dolore, stati di gonfiore e rigidità. Attenzione a non sottovalutare questa malattia, che se non viene curata in modo appropriato può dare luogo ad una progressiva deformazione ossea e quindi a serie compromissioni nei movimenti. È possibile sapere con esattezza se si soffre di artrite reumatoide? La risposta è sì, basta fare le analisi del sangue e vedere se è presente un autoanticorpo noto come fattore reumatoide.

Febbre reumatica

Questa è una particolare malattia infiammatoria acuta che il più delle volte è originata a partire un’infezione delle vie respiratorie  come la tonsillite o la faringite. Gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario invece di contrastare il microrganismo patogeno aggrediscono in questo caso le articolazioni, il cuore e il tessuto sottocutaneo causando anche gravi problematiche. Anche questa malattia è identificabile con le analisi del sangue, dove dovrebbe essere evidenziato un importante aumento dei globuli bianchi, della VES e della proteina C reattiva.

Le situazioni di freddo e umidità sono un fattore di malessere per le articolazioni e quindi le malattie articolari si enfatizzano in inverno: quando fa freddo i sintomi possono diventare molto più acuti – basta pensare che nei mesi invernali in Italia rappresentano il secondo motivo di visita dal medico generale.

I comuni dolori ossei

I cosiddetti “dolori alle ossa” sono in linea di massima provocati dall’artrosi, una patologia cronica che si concentra su ginocchio, colonna vertebrale, mani e causando stati dolorosi e difficoltà nel movimento.

Eppure l’artrosi e i dolori alle ossa possono essere causati anche da una cattiva routine quotidiana di una vita troppo sedentaria o di posture scorrette – come quella di chi lavora molto tempo seduto alla scrivania o fa un lavoro che lo porta ad eseguire movimenti ripetitivi. Questi disturbi alle ossa possono essere risolti con una sana attività fisica, la consapevolezza che occorre assumere per quanto possibile una postura corretta.

La postura è infatti un fattore determinante per stare in salute ed allontanare il pericolo di artrosi e dolori ossei. Quali sono i momenti in cui occorre fare attenzione alla postura?

• In ufficio – Se il tuo lavoro ti obbliga a stare molto tempo seduto, alzati in piedi. Bastano tre minuti in piedi ogni trenta passati seduti alla scrivania per migliorare il tuo profilo metabolico. Se si riesce anche ad integrare con 2-3 ore in palestra o all’aperto a fare una passeggiata, ancora meglio. Chi passa otto ore al giorno seduto in ufficio ha bisogno di muoversi e in fondo tre minuti ogni trenta moltiplicato per le per otto ore di ufficio sono più di tre quarti d’ora.
• A casa – Le casalinghe lo sanno bene: fare le pulizie comprende una serie di sforzi fisici che se affrontati nel modo sbagliato possono causare problematiche fisiche, soprattutto in inverno quando i dolori ossei hanno effetti amplificati. Evitare di sollevare pesi esagerati è sempre una regola valida, così come evitare di piegarsi con la schiena in avanti quando si raccolgono oggetti, mantenere sempre i piedi ben piantati a terra e avere sempre consapevolezza del proprio baricentro.
• Nel letto – Dormire bene assumendo la posizione corretta è importante e per farlo occorre avere un materasso che offra al corpo un accomodamento bilanciato. Ma non solo: occorre contare su un intero Sistema Riposo che consenta una posizione corretta per dormire dalla testa ai piedi. E non bisogna tralasciare il piumone, quando fa freddo un bel letto caldo è la soluzione migliore per stare bene e vivere in benessere.

Il freddo e l’umidità non sono un aiuto per chi soffre di dolori alle ossa, l’inverno è infatti una stagione difficile che vede l’aumento di dolori muscolari e articolari. Una soluzione per attenuare il dolore e prevenire situazioni di gonfiore è proprio la costanza e la consapevolezza di una postura corretta. Questo perché il dolore osseo viene accentuato da una situazione di irrigidimento muscolare, ossia quando il muscolo gravare in modo eccessivo sui tendini e le articolazioni, cartilagini incluse, e aumenta le possibilità di infiammazioni.

Ma perché il dolore aumenta quando fa freddo? Semplice, si soffre di più per i dolori ossei quando le temperature scendono perché generalmente quando si avverte freddo il corpo umano tende a mantenere una postura contratta con una tensione maggiore a carico di muscoli, tendini e ossa.

Basta pensare che quando si avvertono dei brividi correre lungo il collo e la schiena si assume immediatamente una spontanea posizione a spalle alzate e testa incassata, che è esattamente quella giusta per incrementare dolori cervicali e situazioni dolorose per l’intera colonna. Un rimedio? Evitare movimenti troppo veloci, ricorrere a massaggi terapeutici, fare ampio utilizzo di borse dell’acqua calda e, soprattutto, dormire su un buon materasso.

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